Fino a 2mila posti l'anno
Partendo dalle previsioni Isfol-Irs sui fabbisogni occupazionali del mercato dell'arte viene evidenziata una piccola ma notevole tendenza verso l'alto nella richiesta di profili specializzati, come gli esperti d'arte o gli specialisti nel recupero delle opere architettoniche. Entro il 2009 queste categorie assisteranno ad una impennata della domanda fini al 10%. Nel complesso le assunzioni del biennio 2008-2009, secondo i calcoli di Pietro Valentino, docente del'Università Sapienza di Roma, l'occupazione nel settore, oscillerà tra le 1000 e le 2000 unità totali annue.
Il ministro dei Beni Culturali (http://www.beniculturali.it/) nelle prossime settimane pubblicherà i bandi di gara per le assunzioni di circa 500 persone: di questi, 400 saranno destinati alla funzione di vigilanza, sicurezza e assistenza. Mentre un centinaio andrà ad occupare funzioni tecniche: si cercano una cinquantina di architetti, una trentina di archeologi, e una ventina tra amministrativi, archivisti e bibliotecari. Un apertura notevole da parte del ministero che dal 2001 non apre le porte ad un nuovo assunto. Bisogna precisare, però, che gli esperti del mercato del lavoro sostengono che ci sono troppi laureati in questo settore rispetto alla domanda di lavoro, non c'è da parte delle imprese o delle istituzioni pubbliche una richiesta di figure specifiche del settore dei beni culturali; solo 16 laureati su 100 troveranno, in un futuro prossimo, occupazione nel suddetto settore.
Qualcosa si stà muovendo, ma forse è ancora troppo poco in un Paese come L'Italia dove i Beni archeologici e culturali sono famosi in tuto il mondo.
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