martedì 9 settembre 2008


Il posto dei Sogni...lavoro e classifiche

Al primo posto c'è la Ferrari, al secondo la Barilla al terzo l'Eni, che era quarta. Microsoft passa dal settimo al quarto posto, Fiat cala dal terzo al quinto, Procter&Gamble dal quinto al sesto, Ferrero è settima e guadagna una posizione. Enel, ottava, ne guadgna due. Mediaset , che è al nono posto, ne perde tre. La decima piazzata è Vodafone che sale da undicesima che era l'anno scorso.
Si presenta così l'alta classifica delle 100 aziende preferite dagli italiani stilata per il 2008 da PeopleValue società specializzata nell'employer branding e nella realizzazione di ricerche sociali e di marketing per le risorse umane. E' la settima edizione, basata sull'analisi delle risposte dei 5.040 intervistati, tra i 18 e i 44 anni, laureati o diplomati, per metà debuttanti nel mondo del lavoro e per metà occupati, che sono stati interpellati nei mesi di giugno e luglio.
Al di là dei vertici, che ricalcano le tendenze degli ultimi due-tre anni, simili per tutte le classifiche di questo genere, gli aspetti interessanti emersi riguardano il calo di tutto il comparto della moda e del lusso nelle aspirazioni di assunzione degli italiani, e l'affermazione larghissima di Internet come il canale preferito per la ricerca di un primo o di un nuovo lavoro rispetto alla carta stampata. I siti di web recruiting ravvolgono infatti l'83% delle preferenze, il 51% ha utilizzato anche le sezioni di lavoro dei siti delle aziende, il 15,7% i social network. Le inserzioni via stampa sono soltanto al quarto posto, indicate dal 43,9% dei rispondenti e superate dagli immancabili contati personali (48,6%) . Le motivazioni dei voti sono da determinarsi nel "gruppo aziendale" che più di ogni altro ha puntato sulla qualità, sul lavoro di squadra e sulle risorse umane. Segno inequivocabile che il mondo del lavoro premia le aziende che non solo cono capaci di coniugare gli investimenti con l'innovazione, ma che trasmettono all'esterno forti segnali di coesione interna e di una realtà vincente.
In generale dall'analisi dei dati dell'indagine emerge che, in tempi di perdurante crisi congiunturale e con una crescita economica del Paese vicina allo zero studenti e professionisti sembrano puntare le proprie carte su quelle aziende che affiancano ad un business solido, prestigio e garanzia del posto di lavoro. Non a caso emergono aziende del calibro di Eni al terzo posto. Enel o anche Finmeccanica. Lo stesso discorso vale per il largo consumo. Non godono di particolare vivacità le aziende dell' IT e del settore delle telecomunicazioni, e risulta in arretramento il settore farmaceutico.
Un orientamento al pessimismo risulta chiaramente nelle risposte alle domande sulla fiducia nel lavoro poste ai partecipanti all'indagine. Il 39,2% ritiene che trovare un posto oggi sia più difficile dell'anno scorso, l'11,3% più facile e quasi il 50% non ne ha idea.
I fattori che spingono alla scelta di una o l'altra azienda sono per la grande maggioranza (77%) la formazione, la valorizzazione delle competenze e la crescita professionale. Segue come elemento attrattivo la retribuzione più i benefit (60%), il clima aziendale è il terzo: lo pensa il 51% degl' interpellati. Il 32% indica come caratteristiche importanti per un'azioneda il fatto che consenta l'equilbrio tra vita privata e professionale, il 29,6% che dia l'opportunità di lavorare in contesti internazionali, il 23,3% che garantisca la sicurezza dell'impiego, e quest'ultima è una grande scommessa.

Nessun commento: