Diplomati e laureati under 30: le aziende li considerano così
Una indagine svolta da OD&M consulting su 150 aziende in tutta Italia, rivela quali sono i canali preferiti per il "recruiting" di diplomati e laureati "under 30". Per i diplomati i canali più utilizzati dalle aziende risultano i contratti di somministrazione, indicati da circa un quarto degli intervistati, e i contatti personali (indicati da circa il 20% degli intervistati). Per i laureati, invece, le imprese si avvalgono in modo significativo di canali istituzionali (circa il 25%). I contatti personali rimangono il secondo canale più utilizzato (18% dei casi). Distinguendo le imprese per dimensione aziendale, per il recruiting di diplomati le piccole e medie imprese si avvalgono in misura significativa di contatti personali e di società di somministrazione con percentuali comprese fra 19% e 26% circa; le aziende di grandi dimensioni preferiscono invece rivolgersi a scuole/Università per reclutare indistintamente diplomati (nel 28,2% dei casi) e laureati (32,2%). Quest'ultimo canale di recruitin viene privilegiato anche dalle medie e dalle piccole aziende, quando si prospetta la necessità di assumere laureati. Il secondo canale di cui si avvalgono le medie aziende per l'inserimento di laureati è rappresentato dai siti web, specializzati nel "recruiting" mentre il 12% circa delle grandi aziende partecipa a fiere/manifestazioni o utilizza siti internet aziendali o specializzati nella selezione di personale. Fra i principali fattori di attrazione esercitati dalle imprese, i primi tre posti sono occupati dalla qualità del lavoro (indicata nel 24,4% dei casi) , dalla possibilità di carriera (21% dei casi) e dall'opportunità di ricevere formazione (circa il 20%). La grande azienda punta su possibilità di carriera e internazionalizzazione (18,6%), qualità del lavoro (16,3%), immagine e comunicazione e formazione "spot" (14%) e su piani annuali di formazione formalizzati (9,2%). Inoltre la tipologia di contratto con cui vengono più frequentemente inseriti i neodiplomati ed i neolaureati è lo stage, utilizzato dal 29% delle aziende del campione per i primi e dal 31,4% delle stesse per i secondi. Se però si considera l'inserimento di giovani "under 30" già con esperienza, la preferenza delle aziende slitta sui contratti a tempo indeterminato: addirittura più del 46% delle aziende del campione predilige tale forma contrattuale quando si trova ad assumere laureati con esperienza; la percentuale scende a circa 29% nel caso di diplomati. Distinguendo poi le imprese per dimensione, questi risultati vengono confermati nel caso delle piccole e medie aziende. Nelle grandi, invece, a differenza di quanto evidenziato finora, la maggior parte delle aziende inserisce neodiplomati con contratti di somministrazione a tempo determinato mentre i neolaureati vengono inseriti con lo stage (nel 36% delle aziende intervistate). Per l'inserimento di giovani "under 30" con esperienza, i contratti a tempo indeterminato rimangono i più utilizzati (nelle grandi la percentuale sale a oltre il 71% dei casi per i laureati). Un'osservazione interessante riguarda l'utilizzo di collaborazioni, apprendistati e altre forme flessibili (contratto di inserimento, rapporti con cooperative, lavori socialmente utili, job sharing, telelavoro, lavoro intermittente o a chiamata, staff leasing): nelle grandi imprese sia per l'inserimento di laureati che di diplomati queste forme risultano ben poco adottate, mentre una percentuale maggiore è riscontrata nelle piccole e medie imprese. Per quanto riguarda i diplomi, le aree aziendali in cui avvengono gli inserimenti più frequenti sono: industrial operations (produzione, logistica, manutenz., acquisti, qualità) e amministrazione, finanza e controllo; in entrambi i casi viene privilegiato il diploma ad indirizzo tecnico. Analizzando poi la frequenza di inserimento delle varie tipologie di diploma indipendentemente dall'area funzionale, si riscontra che nel 44% dei casi le aziende privilegiano i diplomi ad indirizzo tecnico. Per i laureati, l'area con maggiore inserimento è quella del marketing, comunicazione e commerciale, seguita da risorse umane e industrial operations: nel primo caso la laurea preferenziale è quella in economia, nel secondo scienze umanistiche e nel terzo la frequenza è su ingegneria. Le lauree a maggiore preferenza rimangono comunque economia ed ingegneria, segnalate dal 30% delle aziende.
Il Rapporto Giovani in azienda è disponibile al sito di OdmC onsulting
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