Rapporto 2007 Management Forum
I dati contenuti nel Rapporto realizzato su iniziativa di Fondirigenti e condotto con un ampia attività di indagine che ha coinvolto circa mille tra imprenditori e manager, non sono certo confortanti. Nelle piccole e medie imprese che costituiscono la spina dorsale del nostro sistema produttivo vi è la tendenza ad evitare il dirigente. Questa figura infatti incarna la delega mentre gli imprenditori nell’azienda familiare tende ad avere un forte accentramento e il pieno controllo delle attività e sulle decisioni. Per questo si preferiscono professionalità basate sul rapporto di lavoro subordinato e non dirigenziale. I nostri manager sono tra i più preparati, competenti e creativi del mondo, ma le nostre imprese tendono a non utilizzarli come meritano. Anche quando l’azienda deve affrontare il passaggio generazionale la decisione di ricorrere a figure esterne alla famiglia del fondatore resta minoritaria. Secondo il Rapporto solo nel 27% dei casi tale cambiamento porta ad introdurre nelle organizzazioni figure manageriali. Non stupisce quindi una lieve flessione del numero dei dirigenti in servizio, e iscritti al fondo di categoria Fasi, del quadriennio 2001/2006, così come un incremento delle risoluzioni dei rapporti di lavoro. Contemporaneamente, però, crescono le assunzioni di quadri legati all’impresa da un rapporto di tipo subordinato. Da qui l’ipotesi formulata nel Rapporto, dell’esistenza diffusa del “management implicito”, cioè non riconosciuto sul piano formale con un contratto di dirigenza. Nel rapporto emerge anche un identikit dei circa 84mila dirigenti in servizio in Italia. Oltre il 70% operano al Nord solo l’8% al Sud. Nella stragrande maggioranza sono uomini mentre le donne manager non raggiungono il 7%. L’età media è di 50 anni. Nell’industria manifatturiera si concentrano soprattutto nei settori della meccanica (24,1%) e della chimica (17,8%). La scarsa valorizzazione dei dirigenti si traduce in un ostacolo alla crescita perché il manager sa cogliere opportunità anche in altri business, che l’imprenditore non considererebbe, e favorisce la gestione ottimale delle risorse dell’azienda.
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