Novità per gli Interinali
I lavoratori in somministrazione, gli interinali, i lavoratori in affitto, prestano la loro attività lavorativa presso aziende per tempi determinati; sono lavoratori precari per definizione. Ma anche per loro ci sono novità. Il nuovo contratto nazionale di categoria, il terzo nei dieci anni da quando in Italia è nato il lavoro interinale, prevede infatti più stabilità e più tutele. E' stato stabilito che dopo 42 mesi di lavoro, 36 se di lavoro continuativo, considerando anche la maternità, gli infortuni, la formazione, il rapporto di lavoro cambia e il contratto diventa a tempo indeterminato. Ma non c'è solo questo. E' stata istituita una previdenza integrativa, una assistenza sanitaria integrativa e tanta formazione con le spese a carico sia delle agenzie per il lavoro che dell'ente bilaterale nazionale per il lavoro temporaneo, l'Ebitemp. E' previsto, inoltre, che il lavoratore stabilizzato resti alle dipendenze dell'agenzia per almeno 12 mesi, a meno che non rifiuti una congrua offerta di lavoro, dopo questo periodo se l'agenzia non può più mantenere a proprio carico il lavoratore, per mancanza di occasioni di lavoro, il legame si scioglie e al lavoratore spetta un indennità di 700 euro mensili per 6 o 7 mesi a seconda che abbia meno o più di 50 anni. Indennità a carico dell'agenzia e dell'Ebitemp in maniera paritetica. Si tratta di interventi mirati a facilitare la vita di tanti lavoratori precari.
I lavoratori in somministrazione, gli interinali, i lavoratori in affitto, prestano la loro attività lavorativa presso aziende per tempi determinati; sono lavoratori precari per definizione. Ma anche per loro ci sono novità. Il nuovo contratto nazionale di categoria, il terzo nei dieci anni da quando in Italia è nato il lavoro interinale, prevede infatti più stabilità e più tutele. E' stato stabilito che dopo 42 mesi di lavoro, 36 se di lavoro continuativo, considerando anche la maternità, gli infortuni, la formazione, il rapporto di lavoro cambia e il contratto diventa a tempo indeterminato. Ma non c'è solo questo. E' stata istituita una previdenza integrativa, una assistenza sanitaria integrativa e tanta formazione con le spese a carico sia delle agenzie per il lavoro che dell'ente bilaterale nazionale per il lavoro temporaneo, l'Ebitemp. E' previsto, inoltre, che il lavoratore stabilizzato resti alle dipendenze dell'agenzia per almeno 12 mesi, a meno che non rifiuti una congrua offerta di lavoro, dopo questo periodo se l'agenzia non può più mantenere a proprio carico il lavoratore, per mancanza di occasioni di lavoro, il legame si scioglie e al lavoratore spetta un indennità di 700 euro mensili per 6 o 7 mesi a seconda che abbia meno o più di 50 anni. Indennità a carico dell'agenzia e dell'Ebitemp in maniera paritetica. Si tratta di interventi mirati a facilitare la vita di tanti lavoratori precari.
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